
Arte e Viaggio, due mondi che seguono lo stesso orizzonte e si incrociano nel punto focale dove l’immaginazione e sentimento prendono forma e vita. L’evoluzione dell’uomo nel trascorso degli anni ha portato ad avere un mondo sempre più tecnologico, e la sua creatività ha dato quel tocco incandescente che i nostri occhi non possono che lusingare la loro bellezza.
Viaggiando tra le varie località nel mondo, per chi ama l’arte, ha davvero un tour artistico speciale, esposto nei luoghi più comuni che trascorriamo ogni giorno, parlo proprio delle Stazioni Metropolitane, che tra un’attesa di un treno a un’altro, ecco che i nostri occhi smettono di annoiarsi e prestano attenzione ai dettagli che l’uomo è in grado di creare e far diventare una semplice stazione in un quadro artisico degno di essere ammirato:
Stazione Toledo – Napoli, Italia
La stazione Toledo è stata nominata dal quotidiano inglese, The Daily Telegraph, come la stazione metropolitana più bella d’Europa e del mondo. Inaugurata nel 2012, è stata progettata dall’architetto spagnolo Oscar Tusquets, creata per rendere possibile lo spostamento nella zona del Rione Carità e la zona dei Quartieri Spagnoli. Lo spazio interno ed esterno della stazione comunicano attraverso una struttura-lucernaria che indirizzano, direttamente dalla strada, la luce solare negli ambienti sottostanti, i cui interni sono arricchiti dalle opere di William Kendridge, Bob Wilson e Achille Cevoli.
Toledo guadagna il primato di stazione più profonda tra quelle finora in esercizio sulla Linea 1, infatti, conta con cinquanta metri di profondità e un volume di 43mila metri cubi.

Westfriedhof – Monaco, Germania
La stazione della linea U1 della U-Bhan, inaugurata il 24 maggio del 1998 e progettata da Auer & Weber. E’ famosa per l’opera di Ingo Maurer, che ha migliorato l’interno inizialmente cupa della stazione, portandola a prendere vita grazie alle grandi illuminazioni inserite al suo interno nel 2001: si tratta delle enormi lampade del diametro di 3,80 metri che fanno splendere la stazione con colori molto vivi e vetri policromi dalle sfumature rosso, gialle e blu.

Baker Street – Londra, Inghilterra
La stazione Baker Street fu aperta dalla Metropolitan Railway il 10 gennaio del 1863, anno in cui l’Underground entrò in funzione come Metropolitan, e fu una delle prime fermate.
Conosciuta come l’indirizzo londinese di Sherlock Holmes che lo scrittore Arthur Conan Doyle diede nel suo romanzo, di fatti, è stato il motivo per la quale troviamo dentro la stazione la piastrellatura con l’inconfondibile profilo del detective che fuma la pipa.

T-Centralen – Stoccolma, Svezia
Tunnelbana, la splendida metropolitana di Stoccolma, inaugurata il 24 novembre 1957, situata nella principale stazione ferroviaria cittadina, T-Centralen, è la stazione più importante in cui sbocciano le tre linee: blu, verde e rossa che collegano la capitale scandinava. E’ la galleria d’arte più lunga del mondo, conta con 110 stazioni, in cui sono esposte 90 sculture, pitture, mosaici, installazioni, incisioni e rilievi di oltre 150 artisti. Ogni fermata è rappresentata da un design artistico unico che cattura e trasmette ad ogni suo visitatore arte, cultura e amore.

Komsomolskaya – Monaco, Russia
La più sfarzosa in assoluto è la stazione di Komsomolskaya, la numero 5 di colore marrone è situata a Mosca, considerata come un palazzo barocco, noto dal grandioso soffitto dipinto in giallo chiaro in cui sono raffigurate mosaici e motivi floreali. Il soffitto è sostenuto da 68 colonne di marmo bianco ottagonali con capitelli ionici. Il tema artistico della stazione è la battaglia della Russia per l’indipendenza e per ricordare le battaglie storiche contro gli invasori. Nel lungo corridoio ci sono 3 pannelli di marmo e 2 di ceramica, che rappresentano lo stile del periodo stalinista accompagnati da lampadari imponenti e illuminanti.

Stazione Flóra – Praga, Repubblica Ceca
La stazione Flóra è la metropolitana di Praga sulla linea A. Situata sotto il centro commerciale Atrium Flóra. Inaugurata il 19 dicembre 1980, la struttura interna è caratterizzata da uno stile classico sovietico pseudofantascientifico degli anni ‘70.
Ogni stazione è decorata con rivestimenti geometrici che creano lunghe prospettive affusolate e compaiono all’interno del tunnel. Una stazione appariscente con sfere giallo oro e rosso scuro.

“L’arte non ha epoca. E’ l’emozione che dorme su guanciali d’eternità “
Syntagma – Atene, Grecia
Una stazione che ospita in quasi tutte le fermate un piccolo museo che fa risplendere i reperti rinvenuti durante gli scavi dei tunnel.
A Syntagma furono ritrovate terme di epoca romana, un’antica strada, una fonderia artistica, un’acquedetto e un letto fluviale. I lavori di scavi inziarono nel lontano anni ‘90, gli ingegneri impegnati in questa opera coinvolsero anche gli archeologi del Ministero della Cultura.

Burjuman – Dubai, Emirati Arabi Uniti
Dubai è sempre Dubai, e, il lusso non ha barriere nemmeno nella metropolitana Burjuman alquanto elegante e imponente. La tecnologia avanza del tutto tra le mura delle stazioni che rappresentano un carosello di curve modernissime e molte decorazioni ispirati a quattro elementi: Aria, Terra, Fuoco, Acqua. Nella sua totale struttura sono stati aggiunti archi e finestre a bovino, o, per fare riferimento alla pesca delle perle di Dubai gli edifici hanno una forma a guscio di conchiglia. Burjuman è uno splendore sottomarina di luci azzurre e lampadari a forma di medusa.

Namur – Montrèal, Canada
La stazione di Montrèal ha ospitato le opere artistiche di Québec fin dalla sua inaugurazione del 1996. Le sue stazioni sono del tutto arrichite da peculiarità architettoniche, come le vetrate policrome che introducono nei sotteranei luce naturale, inoltre, al suo interno presentano diverse sculture esposte. La stazione di Namur presenta il Systeme, un’immenso insieme di sculture di alluminio appeso al soffitto, operato dallo scultore Pierre Granche. Presenta anche altre strutture a molecole o a bolle geometriche che creano un’atmosfera surreale.

Hollywood/Vine – Los Angeles, USA
Hollywood/Vine apre le porte il 12 giugno 1999, come il capolinea occidentale del ramo del nord della Linea Rossa. Dopo l’apertura del prolungamento ovest a Hollywood Nord nel 2000, perde il suo titolo come la fine della linea.
La stazione riprende l’immagine classica del cinema hollywoodiano allocando al suo interno finte palme e ricoprendo i soffitti di bobine cinematografiche, troverete anche traccie di Yellow Brick Road, proiettori degli anni ‘30 e tanto altro.

Universidad de Chile – Santiago, Cile
Una vera galleria d’arte: il grande murales di Mario Toral, “Memoria visual de una Naciòn”, proietta la storia del Cile divisa da due parti, il passato e il presente, con l’intenzione, riuscita anche bene, di Toral di descrivere i dolori che la popolazione chilena ha vissuto nella sua storia: torture, paura, oppressione; ma anche i momenti gloriosi che risaltano tra un murales e l’altro.
